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bulimia

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2010 19:19
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Città: BERGAMO
Età: 69
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26/07/2009 14:03

Si il forum è quello giusto...peccato che al momento non c'e nessuno.
Comunque quello che volevo condividere e' che navigando in rete non si trovano forum che trattano anche di "come stanno i genitori" che si trovano a percorrere insieme ai propri figli le fasi della malattia.Anzi per mia diretta esperienza, i genitori devono solo arrangiarsi alla meglio...peccato!Magari qualcosa in piu' per noi stessi la possiamo fare,oltre ovviamente assumerci le nostre responsabilità.Siamo comunque seguiti da una struttura pubblica.E anche se le persone che ci assistono fanno del loro meglio, io mi sento comunque "in difficolta'"a vivere il quotidiano.Ora è un'anno e mezzo che insieme a mia moglie stiamo navigando nella tempesta chiamata bulimia di nostra figlia 18enne.Lei che dopo varie peripezie ha deciso un ricovero di 3 mesi presso una struttura DCA,e' stata dimessa ad aprile, ma ancora siamo veramente in alto mare.Se c'è qualche genitore che ha delle sue esperienze da condividere...mi farebbe molto piacere. Buona giornata [SM=g6881] [SM=g6891]
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Città: CASTIGLIONE DEL LAGO
Età: 68
Sesso: Femminile
28/07/2009 14:55

so bene quale è quella sensazione...
...di navigare in un oceano senza trovare una costa dove riposare. Per anni sono stata in mezzo a questa terribile malattia. E non c'è cosa peggiore che sentirsi così impotenti. Tu sei già avanti, secondo me. Sono molti mesi che esiste ormai questo sito e sei il primo genitore che trova il coraggio di "mostrarsi". Spesso noi adulti, noi genitori, ci vergogniamo di questa malattia, non vogliamo ammetterlo con gli altri che proprio la nostra filgliola ha questa malattia. Credimi, se tua figlia sa che tu parli di questo, se sa che tu hai preso coscienza di quello che ha, di come sta soffrendo, è una cosa molto importante per lei. Magari ora non l'ammette, magari ora è sempre piena di rabbia con te e tua moglie, ma cercate di passare oltre il suo sguardo carico di astio. E' solo un altro messaggio per chiedere aiuto. Solo dopo che io e mio marito siamo andati a parlare con la psicologa per farci aiutare, solo dopo che abbiamo ammesso di essere deboli e fragili davanti a lei siamo riusciti ad avvicinarla, ad iniziare un percorso (lungo più di tre anni) per arrivare alla guarigione.
Io ho continuato ad andare dalla psicologa per conto mio mentre mia figlia veniva seguita dalla sua psicologa, mi è servito molto perchè ero veramente in preda alla disperazione e insieme a lei sono riuscita a capire meglio questa malattia e nello stesso tempo a non impazzire di dolore.
Spero tanto tu mi legga, spero tanto tu possa trovare un pochino di conforto. Io sono vicino a te e a tua moglie, non sai quanto. Se credete possiamo parlare ancora, magari via e-mail, oppure se vi fa piacere posso darvi i miei numeri. A volte quando si è in quell'oceano una parola può placare un po' la tempesta....
A presto spero..........
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Città: BERGAMO
Età: 69
Sesso: Maschile
28/07/2009 16:23

Re: so bene quale è quella sensazione...
mgrazia56@, 28/07/2009 15.55:

...di navigare in un oceano senza trovare una costa dove riposare. Per anni sono stata in mezzo a questa terribile malattia. E non c'è cosa peggiore che sentirsi così impotenti. Tu sei già avanti, secondo me. Sono molti mesi che esiste ormai questo sito e sei il primo genitore che trova il coraggio di "mostrarsi". Spesso noi adulti, noi genitori, ci vergogniamo di questa malattia, non vogliamo ammetterlo con gli altri che proprio la nostra filgliola ha questa malattia. Credimi, se tua figlia sa che tu parli di questo, se sa che tu hai preso coscienza di quello che ha, di come sta soffrendo, è una cosa molto importante per lei. Magari ora non l'ammette, magari ora è sempre piena di rabbia con te e tua moglie, ma cercate di passare oltre il suo sguardo carico di astio. E' solo un altro messaggio per chiedere aiuto. Solo dopo che io e mio marito siamo andati a parlare con la psicologa per farci aiutare, solo dopo che abbiamo ammesso di essere deboli e fragili davanti a lei siamo riusciti ad avvicinarla, ad iniziare un percorso (lungo più di tre anni) per arrivare alla guarigione.
Io ho continuato ad andare dalla psicologa per conto mio mentre mia figlia veniva seguita dalla sua psicologa, mi è servito molto perchè ero veramente in preda alla disperazione e insieme a lei sono riuscita a capire meglio questa malattia e nello stesso tempo a non impazzire di dolore.
Spero tanto tu mi legga, spero tanto tu possa trovare un pochino di conforto. Io sono vicino a te e a tua moglie, non sai quanto. Se credete possiamo parlare ancora, magari via e-mail, oppure se vi fa piacere posso darvi i miei numeri. A volte quando si è in quell'oceano una parola può placare un po' la tempesta....
A presto spero.........

[Modificato da Oceano@55 28/07/2009 16:50]
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28/07/2009 17:02

Che piacere Mgrazia sentire che ci sei ancora,pensavo fossi in vacanza. Grazie per avermi risposto.Senti adesso ti rispondo ,giusto per dirti che ci sono e che mi farebbe molto piacere condividere la mia esperienza.Ma ho un'incontro con i genitori (riguardo alle problematiche di mia figlia)e questa sera mi piacerebbe continuare il discorso ,ammesso che tu sia disponibile.Grazie di cuore
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Sesso: Femminile
28/07/2009 18:56

non vado sa nessuna parte....
...è troppo importante per me poter parlare con te. Ti dico sinceramente che quando mi trovo di fronte a tanto dolore mi sento sempre molto inadeguata, ma poi penso a quando ero in quel buio totale, quando tutte e due le mie figlie erano ammalate e so che se avessi trovato una persona che poteva capire quello che stavo passando mi sarei sentita meno sola e meno impaurita. Tu chiedimi tutto quello che vuoi, sarò felice di parlarti di quello che ho vissuto con le mie figlie. Intanto però voglio farti sapere che se ne viene fuori, ognuno deve trovare la sua via, ma si può. E l'altra cosa bellissima e che poi si crea un legame ancora più forte, maturo,che aiuta entrame i lati (figli e genitori) a vivere meglio le difficoltà inevitabili della vita.Più tardi tornerò a vedere se hai avutro tempo di scrivere, intanto abbraccio te e tua moglie. Forte
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28/07/2009 21:14

eccomi infine.
Ho letto i tuoi post che hai scritto in questi mesi, e devo dire che mi sono piaciuti molto,mi è piaciuto il modo in cui ti sei messa in gioco con i tuoi figli e con te stessa...ammirevole.Ti descrivo un po' la nostra situazione;abbiamo 2 bellissimi figli un maschio di 15 e la femmina quasi 19.Io e mia moglie siamo una coppia molto unita,e quando è iniziato il malessere di nostra figlia,in quel momento la terra sotto i piedi ci venuta a mancare. Non conoscevamo il tipo di malessere in cui ci eravamo imbattuti,non sapevamo a chi rivolgerci o come comportarci. Dopo mesi di tentativi e battaglie in casa,siamo riusciti a farle accettare che lei aveva un problema ( e noi pure).Comunque si è convinta con grande resistenza ad affidarsi a un centro DCA della zona.Da li ne è poi seguito un ricovero di 3 mesi.Puoi bene immaginare cosa abbiamo dovuto sopportare prima di arrivare ad un ricovero,quanta sofferenza mia e di mia moglie.Sai io in vita mia non ho mai sofferto di attacchi di ansia e ho dovuto ammettere a mie spese che non ne sono immune ah.. .ah ..ah.. come è piena di sorprese la vita.Va bene direi che un pezzo è stato fatto.Si è vero se mi guardo indietro un pezzone di strada è stato fatto.Diciamo che ora la fase di mia figlia è un punto interrogativo per me e mia moglie. Si lei comunque segue lo schema alimentare proposto dal centro, e noi cerchiamo di vivere il piu' serenemente possibile.....non è per niente facile detto tra i denti.Concordo con te nel dire che questo avvenimento ha rafforzato di piu' il rapporto con i figli,si è vero ma credimi se al momento faccio ancora fatica a vedere la fine e non sono un pessimista di natura.....Mah devo anche confessarti che durante questo percorso ho scoperto delle parti di me che non ho gradito...e sto imparando ad accettarmi per quello che sono e ad avere piu' compassione per me stesso e per gli altri.Va beh mi sono dilungato un po'...dimmi di te come stanno le tue ragazze ora,e come stai tu dopo questa avventura.
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28/07/2009 21:17

scusami mi sono scordato i saluti...un abbraccio a voi tutti..
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29/07/2009 06:26

buongiorno...
...quando finalmente abbiamo ricominciato a poterci dire buongiorno guardandoci con serenità negli occhi ho potuto cominciare a pensare che forse ne eravamo fuori....buongiorno a te e ai tuoi cari! Come forse avrai letto la mia storia con le mie ragazze è stata molto lunga e faticosa. All'inizio non avevo neppure ben capito di cosa si trattasse, quando si è ammalata Elena ancora si parlava pochissimo di malattie alimentari e quindi all'inizio pensavo si trattasse di problemi legati all'adolescenza. E per un bel po' me la sono voluta raccontare così. Ma alla fine è stato chiaro e non era più possibile nascondersi dietro un dito...Niente da fare per tanti anni di accettare il benchè minimo aiuto esterno e quindi paura, dolore, inadeguatezza erano all'ordine del giorno. Per fortuna anche la mia è una coppia solida ma spesso le discussioni e "è colpa tua" si sprecavano! Nel percorso di tutto questo si è ammalata anche Elisa, in maniera forte, prepotente è arrivata a pesare in poco tempo 39 chili. Però lì ero più "preparata" e per fortuna Elisa ha accettato subito un aiuto e in poco più di un anno di terapia intensiva ne è venuta fuori. Il difficile è stato arrivare a Elena. Quando ero ormai agli sgoccioli della speranza ho deciso insieme a mio marito di andare in un centro ABA a parlare con qualcuno. Da lì, seguendo i loro consigli siamo riusciti a fare breccia nella corazza di mia figlia e dopo un discorso che le fece mio marito in cui si metteva a nudo davanti a lei vedemmo che dopo tanti anni iniziò a piangere...qualcosa era cambiato. La paura mi ha seguito per tanto tempo, la paura di tornare indietro, di ricominciare avivere in quell'incubo. La psicologa mi diceva che non si torna indietro, che se si imbocca la strada della terapia si va avanti. Sarà così anche per voi vedrai. Non vi abbattete, ci sono momenti in cui ci si arresta, che pare si torni indietro, ma non è così. Ci vuole tempo, costanza e, soprattutto, amore. Ma questo in casa vostra non manca. Ho ancora tante cose da raccontarti, ma vorrei sentire te, cosa pensa tua moglie e parlami di tua figlia, se vuoi. Non so bene come starvi vicino, so che vi penso molto.
Un abbraccio, buona giornata
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Città: BERGAMO
Età: 69
Sesso: Maschile
29/07/2009 09:55

Sai per un genitore che come me non è
ancora approdato sulla l'altra sponda, sentire tu che invece sei arrivata, infine.......con enorme sacrificio e con tanto amore, mi da una gran fiducia...grazie gia' di questo [SM=g6903] .Posso immaginare quanto vi siete sentiti soli...all'inizio, qualche anno fa che non se ne sapeva molto....ora le cose sono leggermente migliorate.Comunque il tuo scritto mi messo di buon umore.... [SM=g6903] ho chiamato mia moglie che si trova in montagna , insieme a nostra figlia, e le ho letto quello che hai scritto....dopo eravamo in 2 di buon umore [SM=g6903] [SM=g6891].Puoi mandarmi la tua e-mail...Un abbraccio di cuore
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Città: CASTIGLIONE DEL LAGO
Età: 68
Sesso: Femminile
29/07/2009 11:30

dovete sentirvi fiduciosi...
....e soprattutto fieri di voi stessi. Non è facile fare quello che stai facendo tu e tua moglie. Non è facile per un genitore mettersi in discussione, mettere da parte l'orgoglio e cercare di capire cosa non va bene in quello che facciamo. Anche perchè lo so che ogni cosa, ogni nostro atteggiamento è volto a cercare di far bene. Eppure a volte sbagliamo. La cosa più difficile è ammetterlo. Ma sbagliamo. All'apparenza la mia era una famiglia perfetta:marito e moglie che si amano, due bambine meravigliose, nessun problema economico...che mancava? E' un discorso lungo da fare ma per farti capire in conclusione alla fine Elena aveva paura ad affrontare la vita da "grande" perchè aveva "troppo" e da parte mia come mamma ero sempre troppo presente, disponibile e sempre "felice" anche quando era normale invece piangessi o dicessi che ero stanca. Elisa invece tra le altre cose si è ammalata della stessa malattia di sua sorella perchè essendo così unite, volendosi così bene lei ha voluto(ovviamente a livello incoscio) far vedere a sua sorella che ci si può ammalare ma anche guarire.Ovviamente ci sono state anche altre componenti, ma volevo dirti che ogni genitore per bravo che sia fa qualcosa che non va. Ma non dobbiamo sentirci in colpa. Siamo umani,è impossibile non sbagliare mai. Inoltre le nostre figlie si ammalano così perchè hanno una sensibilità esagerata e un'intelligenza eccezionale. Vogliono però tanto, hanno un bisogno fuori dal normale di attenzioni e di amore. Andate avanti senza scoraggiarvi, si arriva in fondo....Stamani sono stata con Elisa e il suo splendido bambino a fare una passeggiata e mentre la guardavo con suo figlio mi pareva ancora più bella ........
La mia e-mail è mgrazia56@hotmail.it. Ti aspetto. Un abbraccio e buona giornata
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Città: CASTIGLIONE DEL LAGO
Età: 68
Sesso: Femminile
26/08/2009 15:28

non pensare che non ti penso............
............sì, dico a te Maresa. Non so se ogni tanto ti ricordi delle nostre chiacchierate. Io sì. Molto spesso. E anche di come sei. Certamente hai provato in tutti i modi a celarti dietro le parole, ma non ce l'hai fatta. Io non mi dimentico di te. Permalosa, a volte arrogante ma con la dolcezza della musica nel cuore e nella mente. Sei tu così. Spero tu mi legga. E anche se non mi leggi so che ogni tanto mi pensi. Ti abbraccio. Sempre
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Età: 36
Sesso: Femminile
04/09/2009 09:44

eccomi
Lo sai che hanno scoperto che le stesse emettono suoni? Che tutto l'universo è un'immensa orchestra ed la musica viaggia nelle galassie insieme alla luce. Daltronde i bambini prima di parlare cantano. E come cantano bene! La musica è l'unico linguaggio comune a tutti i popoli della terra: le lingue sono diverse, ma la musica è una. Ti ho già scritto qualche giorno fa, ma non vedo il mio messaggio nel forum. Forse ho sbagliato qualcosa. Ti dicevo che mi sto specializzando in oboe, uno strumento che adoro, così struggente, ma anche in clarinetto come secondo strumento, perché se mi riuscisse di entrare in un'orchestra per i clarinetti è più facile. Ormai vivo a Bologna, con il mio ragazzo. Lui lavora. E anche io, però soltanto la sera.
Sono un po' meno permalosa, un po' meno arrogante e un po' più innamorata. E tu?
Un bacio
Maresa
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Città: CASTIGLIONE DEL LAGO
Età: 68
Sesso: Femminile
04/09/2009 15:11

dunque....
....diciamo che anche io sono molto meno permalosa, ma non ho ancora smesso di esserlo del tutto. Arrogante? forse questo non lo sono mai stata, ma sono stata molto orgogliosa e anche qui vado meglio. Innamorata? sempre più! Della vita in generale, delle persone che ho intorno e innamorata dell'idea che tante ancora potrei incontrarne e scoprie qual è il loro universo. E innamorata di te, sei preziosa. E non permettere mai a nessuno di pensare qualcosa di diverso da questo di te. Mi fa piacere sapere che continui con la musica, riuscirai ad arrivare dove vuoi, già te l'ho detto. E sono felice tu abbia un ragazzo! Non conoscevo questa storia della musica legata alle stelle, alle galassie ecc, ma se ci penso mi pare una cosa naturale.Musica è vita e quindi l'universo intero andrà a ritmo di musica...è vero che i bambini cantano prima di parlare, il mio piccolo nipotino ora ha quasi quattro mesi e gorgheggia come un uccellino quando è felice!
Grazie che ci sei. Ti abbraccio,nella maniera che più ti piace.
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Città: CASTIGLIONE DEL LAGO
Età: 68
Sesso: Femminile
15/09/2009 14:16

in fondo a quella strada
E' successa una cosa alcuni giorni fa che ha fatto tornare a galla tutti i mei "fantasmi", e quindi ancora una volta li ho dovuti guardare in faccia per farli svanire....questo per dire che veramente la malattia delle mie figlie e l'aiutarle a venirne fuori mi ha insegnato tanto e mi ha fatto diventare più consapevole dei miei limiti e di quello che non era giusto in me. Era? già, a volte devo parlare ancora al presente....E' così difficile cambiare, è ancora più difficile ammettere a noi stessi che non si può ottenere dalle persone che abbiamo vicino quello che ci sembrerebbe così "normale" e "facile". E' poi tanto più doloroso dire che non possiamo più fare nulla e che non si può più lottare che trovare la scusa che se le cose non vanno è colpa nostra. Le persone che hanno una particolare sensibilità preferiscono farsi del male che ammettere che le persone che amano di più non le capiscono o non provano nemmeno a capirle...Forse sto facendo discorsi un po' contorti, ma io so che chi sta o è stato a contatto con persone ammalate di anoressia mi capiscono bene. So che poi, alla fine, quando l'incubo è finito, riescono a trovare dei lati buoni anche in quella lunga strada...e poi, dopo, tutti se ne esce cambiati . O quasi tutti.......
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Sesso: Femminile
29/10/2009 20:02

da non credere...
come già vi ho detto mi è capitato di partecipare a qualche trasmissione tv sempre per parlare della mia "esperienza" di vita a proposito dell'anoressia. Alcui giorni fa sono stata contattata per un'altra trasmissione, mi hanno chiesto diverse cose sulla mia "storia" e soprattutto su quella delle mie figlie e alla fine più o meno ecco le loro parole :"Grazie,non appena ci sarà sui giornali qualche notizia su morte per anoressia la contatteremo, perchè allora il problema sarà di attualità". Ecco. Sono rimasta sbalordita. Ma come?!? Dobbiamo parlarne se qualcuno muore? Ancora non siamo convinti che questa "bestia" è sempre lì, più viva che mai, che ogni giorno conquista ragazze e ragazzi e manda in completo marasma famiglie intere? Evidentemente io ancora vivo nel mondo delle favole, ancora credo che sia più importante di tutto pensare a quello che può far bene invece che alla convenienza. Se me l'avessero raccontata questa cosa non so se ci avrei creduto. Non credo la mia ingenuità cambierà mai. E sono nonna....ma, alla fine, meglio così.Forse questa mia ingenuità mi aiuterà a rimanere giovane....
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20/11/2009 15:11

per le mamme......
...che stanno soffrendo perchè non sanno come arriv are alle loro figlie che soffrono, perchè un giorno possano ricevere, come è successo a me, un piccolo bigliettino con un contenuto prezioso, meraviglioso e raro. Il senso della vita è anche poter leggere queste parole:

"Giorno e notte mi fai nascere nel calore di un'immensa alba.
Cammino per il mondo o volo nel cielo,
ma la mia mano non la lasci.Perchè io riesca a respirare è necessario che
quella rassicurante e meravigliosa
luce verde dei tuoi occhi
illuminino tutto ciò che mi circonda.
Vorrei strapparti di dosso quel profumo dolcissimo
che mi dà nutrimento
per farlo solo mio in qualsiasi momento,
vorrei urlare alle stelle che tu sei mia
e dire ad esse che per quanto si impegnino non possono brillare quanto te,
vorrei concretizzare la dolcezza che sento con ogni tuo gesto o movimento o parola
per poi fartela assaggiare
e sono certa che a quel punto le lacrime incomincerebbero ad accarezzare
l'avorio della tua pelle
perchè nemmeno tu riusciresti a spiegare la forza,
la rarità di questo amore.
La mia ineffabilità di fronte a tutto ciò è totale e mai nessuno al mondo
capirà ciò che ci lega
Noi: materialmente corruttibili,
ma con una sola anima
eternamente viva
chi sei o cosa sei? sei la mia mamma?
sei la mia vita? se la vita? sei me stessa? sei il mondo?
non so dare una risposta a questa domanda così grande
so solo che tu rispecchi tutto
ciò che c'è di splendido nel mondo
GRAZIE "

Non c'è altro da aggiungere..........
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Città: CASTIGLIONE DEL LAGO
Età: 68
Sesso: Femminile
02/02/2010 19:19

Auguri a due persone speciali......
.......a Maresa e Farfalla Pazza. Oggi è il loro compleanno. Non so se ancora leggono questo forum, ma io voglio lo stesso dir loro che sono nel mio cuore.
Un abbraccio
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