Parliamo?

Questo sito e soprattutto questo forum ha lo scopo di poter essere una volvola di sfogo per tutte le persone che sentono il bisogno di parlare, la necessità di poter condividere con qualcuno il proprio disagio o magari raccontare la propria esperienza che certo può arricchire o aiutare chi legge.Può sembrare poca cosa, ma ho provato sulla mia pelle che in certi momenti bui la parola o solo l'essere ascoltati è tanto.
Vi aspetto.... Maria Grazia

Sei una persona eccezionale. Complimenti e grazie a Dio che mi ha permesso di incontrarti. Ti voglio tanto bene, anzi ti amo. Il tuo Remo.

Avevamo proprio bisogno di un altro sito che ci dicesse chi siamo e cosa dobbiamo fare per essere come voi. Ma noi non vogliamo essere come voi, per niente. E tu M.G. cosa consigli a mia madre che ha levato anche le chiavi del bagno per entrare improvvisa e controllare se vomito? O che vuole soltanto farmi mangiare perché se io mangio lei non si sente in colpa? E a mio padre, che mi guarda solo con commiserazione, come per dire: questa sarebbe mia figlia? anzi cerca proprio di non guardarmi. Io sto bene così, non voglio niente da nessuno, voglio essere solo lasciata in pace.
Però mi piacciono i disegni.

Ciao farfalla pazza! Non ho molto da dire ai tuoi genitori, forse se mi scfivessero potrei provare a dir loro che quello che stanno facendo è la cosa più sbagliata che si possa fare... quello che posso dire a te è che mi piacerebbe tanto parlare ancora con te,non chiedermi perchè ma vorrei sapere che fai,quanti anni hai, insomma qualcosa della tua vita. Una cosa sola non credo di quello che mi hai scritto:che non hai bisogno di niente e nessuno.Se ti piacciono i disegni in qualche modo posso fartene avere altri,sai, sono tratti dal diario segreto di Elisa,una delle mie due figlie, che faceva quando soffriva (proprio come tu ora).Ha deciso lei stessa di farlo pubblicare quando se l'è sentita. Scrivimi ancora,di tutto quello che ti va.Ciao, spero a presto

Io credo che genitori e figli parlino due lingue diverse, e non è solo un dato generazionale. Tu mi dici che sto soffrendo. Solo perché non sono allineata al vostro modo di pensare e di vivere. E dici anche che tua figlia soffriva quando era come me. Può darsi. Ma sei sicura che soffriva per il suo stato o forse perché non era capita da nessuno? Almeno è quello che succede a me. Io non soffro, sono solo incazzata perché se non sei come vogliono gli altri devi essere per forza malata. Ormai si pensa solo a mangiare mangiare mangiare. Gesù è stato 40 giorni nel deserto senza mangiare: era malato? San Francesco mangiava pochissimo, quasi niente, e predicava l’astensione dal cibo ed il digiuno. Lui si che era anoressico, ma era San Francesco e quindi va tutto bene! Anzi, è un esempio. E così i suoi discepoli, e i santi, e tutte le religioni, anche il ramadam degli arabi, e sempre si dice che non mangiando uno si purifica.
La chiesa ci ha sempre predicato astinenza e digiuno. I peccati della carne. per fortuna io sono vegetariana. Ieri mia madre ha detto che mi fa ricoverare e nutrire con le flebo. Ma non può farlo, io sono maggiorenne. deve trovarmi svenuta, ma io non svengo.
Sai quale è il mio film preferito? White Oleander. Se l’hai visto forse capisci perché.
Comunque emmegi almeno tu ci provi.

Ciao Farfalla pazza!Che bello leggerti!E leggere dalle tue righe tutta la tua sensibilità. Sì,anche tanta incazzatura,ma anche se siamo di due generazioni diverse e ti sembrerà strano e retorico,anche io lo ero a modo mio un bel po' di anni fa...non è sempre vero che gentiori e figli parlino lingue diverse, è vero che è tanto difficile capire quello di cui abbiamo bisogno. Io credo che la cosa più difficile per me è stata quella di imparare ad ascoltare. Per ascoltare non intendo mettersi lì e sentire delle parole, ma ascoltare quello che la persona che ti parla (in questo caso mia figlia) vuole dire. Ascoltare vuol dire andare al di là delle tue convinzioni, al di là di quello che pensi sia giusto per te e che dai per scontato quindi lo sia per tua figlia. Ascoltare vuol dire aiutare quell'incazzatura a venire a galla, farla esplodere con le parole, magari rivolte proprio a te, magari che pare ti uccidano dentro, ma che se impari ad ascoltare hanno tanto significato perchè è quello che prova la persona che più ami al mondo.Secondo me tu non devi essere come vogliono gli altri,però TI DEVI AMARE e finchè traspare tutta questa rabbia nel tuo modo di vedere il mondo,le persone,i santi,nel tuo modo di vivere, è evidente che devi dimostrare o comunicare qualcosa.Un'altra cosa:non sono io a dire che mia figlia soffriva,è stata lei a dirmelo piano piano,quando la rabbia è diventata parola e tra odio e amore ci siamo guardate. Mi piacerebbe ascoltarti....un abbraccio

Sei brava a svicolare emmegi. Ma non fa niente. Tanto svicolo anch’io. Stavo riguardando i disegni e sei anche brava nelle spiegazioni. Su una cosa non so se sono d’accordo: quando dici che cammina in punta di piedi e cerca di sfuggire al casino che c’è sotto. A me sembra che stia ballando e fregandosene del casino. Tanto lei sta sopra. Se sta attenta nessuno la può toccare.
Sulle cose che mi dici non ti rispondo, ci devo pensare. Invece ti mando una poesia che ho scritto un po’ di tempo fa, quando stavo male.

E’ notte. / La luna mi osserva implacabile / col suo grande occhio lucido. / Sei mia sorella / figlia dello stesso sangue bianco, / inutile e preziosa come me. / Vorrei raggiungerti / e ruotare nel buio senza voci / finché diventeremo un altare dove Lilith / che è sempre dietro di te / potrà versare le sue silenziose lacrime nere.

Non solo sei tanto sensibile,ma molto intelligente. Anche se non ne avevo il minimo dubbio,sensibilità e intelligenza vanno insieme...Non voglio svicolare,ti dico molto volentieri la mia opinione sui tuoi pensieri.Ci tengo però a sottolineare che è la mia opinione e quindi questa è alla pari di tutte le altre opinioni.Il bello è anche questo:potersi confrontare,ascoltare e restare della propria opinione oppure no. E' difficile cambiare opinione,è più comodo rimanere sulle proprie posizioni, ma solo le persone stupide non cambiano mai e non ammettono di sbagliare.
Per quello che mi dici sul digiuno dei santi da Gesù, San Francesco e così via io penso a loro collocandoli nel periodo storico in cui sono vissuti ed allora il Padre era descritto come uno pronto e punirti non appena sgarravi anche di poco e quindi giù a fare penitenze e sacrifici per conquistare il suo amore e la sua benevolenza. Quindi per me il loro digiuno era un modo di fare penitenza, di punirsi.Ma tu, di cosa ti vuoi punire?!Soprattutto perchè ti vuoi punire?!
La tua poesia è bellissima e risento le parole e le sensazioni delle mie figlie. Se ti fa piacere posso scrivertene alcune delle loro e se vuoi posso inviarti (alla tua e-mail però)alcuni disegni di Elisa:
Ciao, un pensiero dolce per te

Salve a tutti! Vorrei rendere partecipi tutti i partecipanti a questo forum e tutti coloro che entreranno per leggere il mio sito che tra una settimana Elisa, la mia figlia minore, si sposrà. Ne siamo tutti molto felici soprattutto perchè la vediamo serena, entusiasta di affrontare la vita che l'aspetta e,cosa basilare, la sua vecchia malattia è ormai un ricordo. Come mamma mi sento sempre ancora di più vicina a tutti i gentitori che ancora vivono con l'incubo dell'anoressia e bulimia e mi sento di continuare a dire di non scoraggiarsi. Mai.

Sapete niente di Sara, Farfalla Pazza? Prima ci sentivamo ogni tanto, o incontravamo su qualche forum, e questo è l'ultimo a cui ha partecipato. Me ne ha anche parlato, poi più niente. Maria Grazia, per caso sei in contatto con lei per e mail?

ciao maresa 88, non so più nulla di farfalla pazza, ho tentato di cercarla tramite mail, ma niente... speravo di poter continuare a parlare con lei, anzi spesso mi sono detta che le ho scritto cose che non le piaceva sentirsi dire. Ma non posso, e credo non devo, dire cose diverse da quelle che penso. Se hai letto il mio sito sai un po' della mia storia e quindi puoi immaginare quanto sono dispiaciuta di non avere più contatti con farfalla pazza. Grazie per aver scritto, mi piacerebbe conoscerti meglio. Se ne hai voglia....
Ciao

....voglio continuare a parlare con voi, con chi ha voglia di leggere....già vi ho detto di Elisa, del suo matrimonio. Che bella festa! Tanti giovani,allegri,gioiosi, che hanno contagiato anche tutti noi "anziani"! Ci siamo ritrovati tutti quanti a ballare scalzi sul prato e veramante quella sera ho sentito la serenità. Eravamo tutti noi lì, Elisa con suo marito, Elena bellissima, mio marito allegrissimo ed io....è valsa la pena lottare, soffrire, martellare quel muro che le mie figlie avevano messo tra loro e il mondo per il dolore che provavano e che non riuscivamo a capire...Ieri mentre sistemavo la camera dove Elena ed Elisa dormivano insieme e che ha una parete tappezzata con le loro fotografie ho visto ancora una volta in molte di quelle immagini i loro occhi di quando stavano male:bellissimi ma muti, apparentemente vuoti, persi in un mondo che le teneva lontane dalla realtà. Quella realtà che ora cammina con loro. Pensare che ora ci vediamo molto molto meno di un tempo,eppure siamo così....così vicine

Sono contenta della tua felicità e del ritorno alla "normalità" delle tue figlie. Bisogna vedere che cosa si intende x normalità. Quello è un modo, il nostro è un'altro. Anke fra noi cosa credi ci sono tante normalità diverse.
E ti pare che noi non ci rendiamo conto della situazione dei nostri genitori? Ke soffrono? Ma anke quando sembra ke ci si possa parlare, ke cercano di fare gli amici, capisci ke vedono le cose sempre allo stesso modo, solo da fuori.
Nel tuo forum non vedo interventi di genitori. Eppure mi sembra ke fai tutto questo x parlare con loro.
Ma dato ke loro sono normali, non capiscono altre normalità.

è vero, ne parlavo giusto ieri sera con Elisa mentre camminavamo dopo cena: perchè nessuno dei genitori che, diciamo così, appartengono alla mia cetegoria, scrive?Ho provato a rispondermi: forse non trovano nessun interesse in questo forum, forse sono troppo disperati per pensare che possa loro servire, forse questo mezzo (internet) è troppo lontano dal nostro (dei cosiddetti anziani) modo di vedere, forse è troppo difficile aprirsi e dire che i nostri figli soffrono di anoressia o bulimia, forse non vogliono ammettere che i nostri figli hanno un problema, forse non vogliono mettersi in discussione o fare un esame dei propri errori...insomma ci possono essere tanti motivi. E ancora una volta siete voi giovani che ci insegnate. Tu, Farfalla Pazza e spero ancora altre, scrivete. Magari con un sottofondo (che poi non è tanto sottofonodo) di rabbia e mettendoci con le spalle al muro ma vi mettete in gioco. Per tutti noi "grandi" è questo un grande insegnamento: non tirarsi indietro.Tu poi mi parli di normalità e io non so nulla di te o della tua vita, non mi dici per esempio come ti senti. Nel senso: sei felice? oppure per te cos'è "essere felici"?, cosa ti manca oppure se stai bene come sei.E quindi non mi permetto di dire che la tua vita è normale o no perchè non ti conosco...mi piacerebbe capire perchè avverto quella nota "amara" quando parli di quello che c'è "intorno". Ma forse è solo una mia impressione. E poi sei proprio sicura che non si può parlare con noi genitori? La cosa più complicata per me e le mie figlie è stata quella di ascoltarci a vicenda. Sentivamo il dolore che ci univa ma non ci siamo ascoltate per tanto, avevamo paura di dirci cose che ci avrebbero fatto male. Così è stato infatti, ma dopo la rabbia reciproca,i graffi e il veleno è venuto fuori libero l'amore.
Alla fine ancora una volta ho parlato di me....ti aspetto

Scusami se non ti ho risposto subito, e poi mi sono accorta che ti ho scritto in chattese... Cerchero di evitarlo. Sono stata tutta la settimana a Bologna, universita. Frequento la DAMS, anzi adesso di deve dire DMS, Dipartimento Musica e Spettacolo. Adoro la musica, tutta. Se su questo pianeta non ci fosse stata la musica io non sarei potuta nascere. Parleremo. perche con te voglio parlare di tante cose che dici che non sono proprio daccordo, ma oggi non ho tempo. E poi ci devo pensare.
Ho saputo di Sara = tranquilla che non e morta = ha solo avuto grossi problemi con il padre, mi pare un tumore improvviso al polmone, o cancro fulminante, non ci capisco tanto, oppure mi sembra infarto polmonare.. me lo hanno detto, ma non mi ricordo bene.
Ecco, muore piu gente di anoressia o di sigarette?
Tu fumi, Maria Grazia?
A presto
Maresa

Ciao Maresa!che bello leggerti! Bello anche avere notizie di Farfalla Pazza,visto che tu sei riuscita a "sentirla" vuoi per favore salutarla da parte mia e dirle che spesso la penso?Grazie
Mi farebbe molto piacere parlare con te, di tutto quello che ti va' e soprattutto di quello su cui abbiamo pensieri diversi. Io penso che non c'è niente di più bello che scambiare opinioni,e soprattutto rispettare le posizioni degli altri. Poi è altrettanto bello avere la libertà di rimanere nelle proprie posizioni o no. Credo che solo le persone orgogliose e un po' ottuse non cambiano mai opinione, e tu?
Mi spiace molto per quello che ha attraversato e che ancora sta passando Farfalla Pazza,da i suoi pochi messaggi mi pareva di capire che avesse problemi con i suoi ma da come ne parla si capisce che naturalmente li ama. Non fumo...fuma mio marito e mia figlia Elena, la più grande. Ha iniziato tardi, aveva 26 anni ed era in un momento molto difficile della sua vita. Non so se si muore più per il fumo o per anoressia, quello che dentro di me so è che la vita è preziosa. E più di tutti lo sa chi soffre di anoressia ma c'è qualcosa in ognuno di queste creature che le spinge verso la morte pur avendo bisogno di amore più di ogni altra persona che soffre di altre malattie. Io la chiamavo la "bestia" quella forza che nonostante tutti i ragionamenti, i propositi e altro poi alla fine vinceva sulla volontà delle mie figlie quando stavano male. E ogni ragazza che soffre di anoressia ha una storia diversa, un percorso diverso, rabbie e dolori diversi ma tutte, tutte, hanno un unico denominatore: il bisogno di amore, di attenzioni e la paura di della vita. Ma questa è la mia opinione......Se ti va fammi tutte le domande che vuoi, sarò felice di parlare con te.
E poi anche tu sei un'artista! Hai visto i disegni di Elisa? ti piacciono? Sei sensibile, si capisce da come scrivi. Grazie per parlare con me,i giovani come te, con la tua anima, sono preziosi.
Vado a fare una passeggiata lungolago, io vivo a Castiglione del Lago, è sul Trasimeno, un paese molto carino. Vado con Pretty, la mia cagnolina bastardina, ora è un po' meno caldo....A presto spero e mi raccomando, saluta Farfalla! Un abbraccio. Forte

Scusami, ma ho da fare con l'Università. Cioè con il collaterale, perché quest'anno non voglio fare la pendolare Lucca Bologna, sto cercandomi una stanza e per forza anche un lavoretto. I miei non mi danno quasi niente, non perché siano bischeri, ma hanno paura che se adesso mangio poco poi da sola non mangio più per niente. Ma io non mollo. E poi sono maggiorenne , quindi c'è poco da fare. Vedi, io mia madre un pò la capisco, a 20 anni si è trovata già con tre figlio, la mia maggiore e due gemelli. Una femmina già c'era, il maschio ovviamente OK, ed io ero solo il terzo incomodo. E poi sottopeso, a differenza di mio fratello che oggi è più del doppio di me, e poi piangevo sempre, e non volevo il seno, e non volevo il biberon, e risputavo il latte... Insomma io così ci sono già nata. Di mia madre ricordo da piccola soltanto gli sguardi duri, gli ordini perentori trasmessi soltanto con gli occhi, e quel senso di fastidio che provava quando la cercavo. Mio padre era (è) per la grande - che poi ha solo un anno e mezzo più di me - mia madre per Roberto, ed io piangevo sempre. Adesso da un bel pezzo che non piango più.
Ora mia madre sembra che l'ha capita, cerca il dialogo, ma poi quando ci proviamo mi accorgo che non abbiamo più niente da dirci.
Lo sai che è la prima volta che parlo di queste cose?
A proposito della tua svicolata sul fumo: fra cancro al polmone, infarto da mancanza di moto, obesità, diabete e simili ne muoiono circa 2 milioni l'anno. L'ho lettto due giorni fa sul Corriere.
Della cosiddetta anoressia - io la chiamo in un altro modo: poco appetito - non sento tante morti. Anzi quasi nessuna.
E poi io non voglio morire: se dovessi sceglere cercherei di dissolvermi, svanire lentamente, entrare in un altra dimensione.
E' questo che non capite: è un problema astratto, non concreto.
Ovvio che è legato alla famiglia! ma cosa c'è che non sia legato alla famiglia?
Adesso c'è la moda di salvare le anoressiche, tutto è enfatizzato, telle le madri con la voglia di riaggiustare le cose. Ma una cosa rotta non si riaggiusta, oppure si riaggiusta da sola.
In quanto a Sara non ti ho detto di averla sentita, ma ne sapeva qualcosa un comune amico, che mi ha detto di suo padre - a proposito non so se è ancora vivo: era proprio ridotto male perché gli hanno dovuto asportare un polmone e anche l'altro non è un gran che. -
So che lei e la madre gli fanno assistenza continua, a Vimercate, ma tutto qui. Spero che prima o poi si faccia sentire.
Devo lasciarti
A presto
Maresa

ciao! Sono certa avrai da fare molte cose in questo periodo tra l'universitè e la relizzazione dei tuoi progetti futuri. Penso che fai bene ad andare a vivere da sola se è questo che vuoi veramente. Ma lo devi volere per te, non per dimostrare qualcosa agli altri. Prima di tutto vieni tu e ti devi volere bene.
Io sono figlia unica ed ho passato gran parte della mia vita ad aspettare di sentirmi dire da mia madre "vai bene!". Questa frase non è mai arrivata e mi sono dannata l'esistenza a cercare di capire come fare. Poi le mie figlie mi hanno fatto capire che non si può volere che le persone che ci vivono vicino siano come vogliamo noi nè che cambino per noi. Quindi, dopo aver provato e riprovato ho deciso di mettere uno stop. A capo. Se non le piaccio come sono pazienza. Io vado bene così. E sbagliavo a farmi vedere dalle mie figlie sempre "perfetta",mai stanca, mai a piangere, mai infelice. Loro sapevano tutto e per tanto quando mi davano della bugiarda non capivo perchè. Ognuno di noi porta dentro un qualcosa che ci fa sembrare "bugiardi". Quello che è certo della tua mamma è che ti ama, sennò non le importerebbe nulla di farti andare via, no? Invece sente che...non ti vuoi bene.
Per me l'anoressia non può essere chiamata "poco appetito" perchè tu sai bene che vi mancano un sacco di cose tranne l'appetito. Avete sempre continuamente tanta fame, e non solo di cibo ma di quelle famose "cose " astratte senza le quali non si può vivere: uno sguardo dolce, una presenza, una musica che scalda l'anima, un colore, una parola. Pensa un po' alla parola: non la tocchi, non la vedi ma ti fa più male o più bene di mille pietre preziose! Poi è normale non avere voglia di bere il latte se al biberon non si associa un calore particolare,un odore o uno sguardo,una voce che ci culla....
"Adesso da un bel pezzo non piango più" dici tu. Elena è stata tanti anni senza piangere. Ha ricominciato un giorno particolare ed ha pianto a fiumi come una liberazione. Quel giorno suo padre le ha chiesto scusa: per non avere capito che voleva la sua approvazione, per aver sbagliato anche se non sapeva bene dove e le ha chiesto di fargli capire come potevano intendersi. Ma soprattutto che la amava sopra ogni cosa.Da allora ha inziati un percorso lungo e faticosissimo, ma ora è serena.
Tu non vuoi morire...e che cosa è se non morire il desiderio di dissolverti,di svanire lentamente, di entrare in un'altra dimensione?
Fammi capire tu, io non so...credo ci sia dato di conoscere una sola dimensione ed è questa dove siamo tu, io, i tuoi, gli altri, i miei cani, il bimbo che Elisa porta in grembo.....Il cancro uccide tante persone,è vero.Ma non mi consola sapere che in confronto muoiono poche persone di anoressia. Tutte le ragazze che ho conosciuto con questa malattia sono persone eccezionali,che nascondono dietro la durezza (proprio come fai tu) tanta,troppa sensibilità.E non si può, non si deve mollare!
"Ma io non mollo" dici tu per portare avanti la tua decisione di andare a vivere a Bologna. Non mollare ti dico anche io. Ma non solo per questo. Chiediti se ti vuoi bene e se sei felice. Forse sì. Fammi capire....
Non penso sia una moda quella di salvare le anoressiche. Intanto fino ad un po' di anni fa non si parlava quasi mai di questa cosa, ora per fortuna sì. Non deve essere sottovalutata. Non è il cancro è vero, ma dato che di anoressia si può guarire non si deve mollare. Mai.
Lo vedi che sono una chiacchierona?!?! Scrivimi quando puoi.

Spero Sara prima o poi si faccia viva........chissà come sta...

Sono le 9 di sera, sono contenta di aver parlato con te,tanto. E' stata una giornata faticosa oggi, ho un po' di problemi con la salute dei miei. Ma sono serena e questa è una gran conquista per me!
Grazie, ciao!!!anzi tra un po' buonanotte...

...per te Maresa. Ieri sera dopo giorni e giorni è arrivato un temporale ristoratore. Era tardi, ero già a letto e il sonno tardava ad arrivare. La pioggia, l'hai mai ascoltata? il suono leggero che bagna il prato del giardino, il ticchettio diverso sulle foglie degli alberi, diverso a seconda se si tratta del tiglio o della magnolia perchè diverse sono le foglie, il picchiettare sulle persiane,il tuono che esplode e poi si allarga e svanisce piano....tu ami la musica. Non è musica questa? Buona settimana

Tu sei un problema.
Perché quello che dici mi tocca, mi piace, ma non mi interessa. non riguarda i miei schemi mentali. Si sente che tu ci credi, e tanto, ma è la TUA visione, non la mia.
E' come leggere una poesia che non è diretta a te. E' bello che tu lo dica, ma me lo dovrebbe dire mia madre, e non credo che riuscirà mai a farlo in questo modo.
Ma non è solo questo. Il problema di fondo è che tu continui a credere che io sia malata solo perché non corrispondo alla norma, mentre io continuo a credere che io ho fatto una scelta. Tu dici che puòportarmi alla morte, io non credo: va bene che peso 41 kg, ma non voglio per forza scendere sotto i 40, com'è il sogno di tutte le anoressiche. Che poi è quello di arrivare a 35. Io invece non sembro tanto magra perchè sono proprio piccola, anche di ossatura.
Insomma ho fatto una scelta. Se avessi scelto di fumare nessuno se ne occuperebbe, eppure anche quella è una scelta a rischio.
Comunque tu se appassionata, ti esponi in prima persona, ti metti a nudo. Chissà se anche questo non è un modo di mantenere un primato.
Devi essere molto intelligente, ma lo sono anch'io. In fondo ha me ha fatto sopravvivere l'intelligenza: se non lo fossi stata in una famiglia come la mia, addio.
Capirai, la più piccola, la più rompiglioni, un soldo di cacio che strillava sempre. Come fai a ricavarti uno spazio?
Stasera ho poco tempo, tornerò.
A proposito, mi piace che qualcunaltro ascolta la musica della pioggia: io da bambina stavo sveglia le intere notti, e anche adesso. Però non avevo un giardino, ma qualche volta me ne sono andata al parco, su una panchina sotto l'ombrello. E' bellissimo.