Parliamo?

Sono contenta di essere un problema per te. Vuol dire che siamo in contatto.
E non voglio perderti.
Dovrei rileggere quello che ti scrivo,lo faccio sempre senza pensare troppo, ma non mi pare di averti detto che sei malata. Ti ho detto che sei estremamente sensibile, che mi pare tu parli di certi argomenti (malattia,dolori) con forzata durezza, che ti manca un abbraccio,quell'abbraccio. E' vero però che penso che la tua scelta di vita per il mio modo di pensare è una scelta che ti fa del male.Io ti rispetto e rispetto la tua scelta. Mi devi però convincere che questa scelta ti fa felice, ti rende contenta di te stessa e poi mi piacerebbe tu mi facessi capire perchè. E non è vero che se tu fumassi non importerebbe a nessuno, non ci posso credere.Questo è uno degli argomenti che affronto spesso con Elena da quando ha iniziato a fumare. Lo faccio con attenzione perchè essendo "anziana" e "genitore" non posso essere una rompi esagerata sennò poi non parliamo più,ma lei sa che è una cosa su cui non la mollerò....
Sei intelligente, è vero, è verissimo: Proprio per questo tutte le carenze che ci sono state e che magari ci sono ancora nei tuoi genitori sono state da te percepite e ti hanno fatto male. Ma proprio perchè sei intelligente non puoi pensare che non ti amino. Non esiste niente di più importante per noi genitori di voi figli. Spesso non ve lo dimostriamo, anzi qualche volta siete valvole di sfogo per i nostri casini interni. Ma dopo che voi siete entrati in noi niente conta di più. Il problema è che ognuno di noi è diverso e amiamo in modo diverso. Tu ed io sentiamo la musica nella pioggia, altri sentono solo rumore ma forse nessuno gli ha insegnato ad ascoltarla e non possiamo condannarli per questo.
Ora che mi ci fai pensare: è vero che mi metto a nudo qui con te. E questo mi fa sentire libera e forte. Ma è stato un lungo cammino arrivare fino a qui. Ne valeva la pena però..L'importante è non mollare.
Anche ieri pomeriggio lungolago mentre passeggiavo con Pretty eri con me.Il vento che tirava forte suonava con l'acqua del lago. Quando sei sola e ascolti musica, ogni musica, magari quelle più belle, della vita, non sei sola. Sono con te

Vado....ti aspetto. Un abbraccio

Ciao ragazze. Eccomi qui, sono ancora viva.
Scusate tutto questo tempo, ma ho avuto problemi familiari molto seri, come vedo che gia Maresa ha saputo, e per di più mi han rubato lo zaino con il palmare, cellulare e tutto, così non ho più la scheda telewfonica, la rubrica, le password e niente.
E poi c'è mio padre, che non sappiamo come finirà.
E pensare che si preoccupava tanto per me.
Siamo sempre lì, con mia madre, a darci il cambio giorno e notte.
Non so quando potrò sentirvi ancora, ma mi farò viva.
Ciao emmegi: un po' mi sei mancata. Ed io ti sono mancata?
Di farfalla pazza ce ne è una sola.

Eccoti! che bellissima sorpresa! Se ti dicessi che tutti i giorni pensavo a te direi troppo,ma ti assicuro che spesso,spessissimo sei nei miei pensieri. E non sapevo come arrivare a te...sono molto dispiaciuta per quello che stai passando, sono momenti tanto difficili anche se è proprio in questi momenti che tanti pensieri sbagliati, tante opinioni che credevamo giuste si frantumano. Ti vorrei aiutare ma non so come se non con le parole. Quando hai tempo srivimi. Dimmi come stai, non mi basta sapere che non sei morta. Non è neppure da considerare questo! Hai visto che ho conosciuto una tua amica,Maresa, è molto dolce e sensibile e anche se la pensiamo in molte cose in maniera diversa ci rispettiamo e ci piace scambiare opinioni e chissà, forse un giorno lei la penserà in qualcosa come me e io come lei....!Tu ed io ci siamo interrotte quando ancora non mi avevi risposto ad alcune delle mie mille curiosità ed ora non ricordo bene quello che ti avevo chiesto. Mi ricordo di averti detto che se volevi vedere altri disegni di Elisa te li avrei potuti inviare alla tua mail oppure se vuoi posso inviarti il suo libro al tuo indirizzo di casa, insomma vedi tu.
Ogni tanto rileggo quello che mi hai scritto e "regna"sovrana questa tua "incazzatura", Verso chi? verso il mondo, verso tutto. E' sempre così? questo dolore che stai vivendo con e per tuo padre ti aiuta ad aprirti? Non so se può servire a qualcosa, ma te lo dico lo stesso: ti penso, ti ascolto....scrivimi.

Ciao ragazze.
Visto che non sono morta? Ho avuto qualche problema negli ultimi mesi: prima mi hanno fregato lo zaino con portatile, cellulare, rubrica, documenti, e tutto quanto. Perfino la tessera universitaria. C'era anche l'elenco delle pw. e quindi non potevo mettermi in contatto con nessuno. Poi mio padre - ho letto che lo avete saputo - che è ancora vivo ma non sappiamo come andrà a finire. Un polmone glielo hanno tolto, ma anche l'altro funziona male e non respira senza ossigeno.
Praticamente io e mia madre ci diamo il cambio in ospedale.
E pensare che criticava tanto me.. Medicus cura te ispum.
Comunque mi dispiace, anche se cerco di retare fredda per non soffrire troppo dopo.
Sai che per rientrare nel foum ci ho messo giorni, perché non mi ricordavo la pw, e non potevo neanche richiederla perché è la stessa della posta elettronica - almeno mi pare - e quindi sono mesi che non apro neanche la posta.
Ciao Maresa, prima o poi mi farò sentire. Stai in gamba.
Emmegi: ti sono mancata?

Mi era sembrato che la mia precedente risposta non fosse entrata in rete, ma evidentemente, come dicono a Roma, sono un po' rincojonita.
Scusate, ho ripetuto tutto due volte. Ma non per niente mi chiamo farfalla pazza.

meglio leggerti due volte che non sentirti più. Mi sei mancata, sì, e anche molto Farfalla, per fortuna sei tornata.
Lo sento che sei maolto preoccupata e anche dispiaciuta per tuo padre. Dici che vuoi restare fredda per non soffrire troppo dopo. Ma tanto i dolori non si possono evitare. Forse rimandare, ma far finta di niente è molto peggio. Si deve vivere per quello che sentiamo: il dolore e anche la felicità. Perchè esiste. Ma se non vivi il dolore non sei capace neppure di esssere felice. Non è una vergogna soffrire e dire che si soffre, dire che si ha bisogno di attenzioni, dire che si sta male e magari dire anche perchè si sta male....Si sente che è forzata la tua freddezza. Tu sei troppo sensibile e dolce e ti difendi così. Ma non è la maniera giusta. Come sempre questa è la mia opinione, ma sono sempre sincera con te e se non sei d'accordo con me, pazienza. Questo non vuol dire che non siamo amiche e non ci rispettiamo, anzi!
Capisco avrai poco tempo per scrivere,sappi che sono con te e...non sparire più
Un abbraccio. Forte.

Ciao sarapazza!
Solo tu potevi farti fregare tutto, cell e, peggio, la rubrica dentro. Ho provato anche a chiamarti a casa, e poi ho saputo perché non rispondeva mai nessuno. Mi dispiace. Sono a Bologna in un internet caffè. A me lo ha detto Mirko, il pendolare Milano-Bologna.Io ho trovato la camera, anche se son prezzi folli, ma di lavoro ancora poco.
Solo a suonare in una scuola di danza, ma sono poche ore la settimana. Non è il massimo, ed è pure il pomeriggio, ma questo c'è.
Visto Maria Grazia che è tornata la figliola prodiga?
Sara, ti abbraccio e ti faccio tanti auguri.
Maresa

Sì,sono tanto contenta che Farfalla si sia rifatta sentire! E sono contenta di sentire anche te e leggere dei tuoi progetti per il tuo futuro lavorativo e di studio. Andrà tutto alla grande! A presto! un abbraccio a tutte e due

Questo è il titolo di una poesia che Elisa ma ha dedicato e me l'ha regalata il giorno che dovevo entrare in ospedale per un intervento che poi era anche il giorno del mio compleanno. Me la sono ritrovata tra le mani oggi ed ancora una volta mi ha emozionato. La trascrivo qui, voglio condividerla con voi, con Maresa e Farfalla

Io nei tuoi pensieri e tu mamma,
io nella tua pancia e tu mamma,
io bambina e tu mamma,
io ribelle e tu mamma,
io in difficoltà e tu mamma,
io ragazza e tu mamma,
io donna e tu mamma,
io mamma e tu mamma,
per sempre,
la mia,
la più bella,
la MAMMA!

Anche oggi la mia giornata è quasi finita, tra poco una doccia ristoratrice,un po' di lettura, due coccole ai miei cagnolini, ovviamente due chiacchiere affettuose con mio marito, un pensiero per Elena ed Elisa e poi...e poi un saluto anche a voi: Farfalla Pazza, Maresa e anche a te Elettrina o qualunque sia il tuo nome. Non importa come ti chiami, da stasera sei anche tu con me...
Stamani sono uscita per le mille solite commissioni ed eccole lì, mentre andavo di fretta ho visto tutte e due le mie figlie insieme, che si erano trovate per due chiacchiere. E allora niente mi sembrava più urgente di spegnere il motore e guardarle insieme, che parlavano fitto fitto e che tra una frase e l'altra sentivano la naturale necessità di prendere l'una la mano dell'altra, di guardarsi dentro gli occhi, di sorridersi...Poi mi hanno visto e il loro sorriso è "caduto" anche su me. Niente era più urgente. Questi sono i momenti della vita che ti riempiono la giornata. Volevo diventasse anche un vostro momento.......
Buonanotte

Sono un po' giù. A mio padre hanno dato al massimo due settimane, anzi si meravigliano come sia ancora vivo. Senza ossigeno non respira. Io ho ripreso anche l'università, e per fortuna che il primo esame è di Storia dell'Arte, così i pomeriggi e le sere posso dare il cambio a mia madre, tanto posso studiare lo stesso. Sto sforzandomi di mangiare, ma poi ho la nausea e mi vengono i sensi di colpa. Ho letto che se si comincia con passati di verdura è più facile. E anche il riso. Ci sto provando. In fondo mio padre con tutta la sua disapprovazione era comunque un elemento equilibratore fra mia madre e me.
Accidenti ho detto era.
Adesso non so cosa succederà. Maresa in fondo è fortunata che può andarsene a Bologna, ma io l'università ce l'ho qui.
Qualche giorno fa ho parlato di questo forum a mia madre e mi ha risposto stà a vedere che adesso è colpa mia, magari anche del tumore di tuo padre, e che tutti pretendono di insegnare.
Io non lo so se è colpa sua, magari non è colpa di nessuno, magari sono nata sbagliata.
E' come un vortice silenzioso che ti fa pensare soltanto come vuole lui.
E' una via senza uscita, o con un'uscita sola.

....forte, fortissimo a te Farfalla Pazza. Dire che so quanto stai soffrendo non è vero, solo tu senti tutto il tuo dolore, nessun altro. Ti dico però di non sentirti sola. Non siamo mai sole perchè prima di tutto ci siamo noi. Tu devi assolutamente credere in te prima di tutti gli altri, tu vali molto e ti devi volere bene. Sei forte e lo stai dimostrando in questi terribili giorni che stai passando. Ma ti prego, dammi un po' di fiducia, ti dico passeranno. Ci sarà ancora dolore ma in fondo c'è sempre una via d'uscita che non è certo quella a cui tu alludevi. In fondo c'è sempre il colore, la musica e questi appartengono alla vita, a questa vita. Tu però devi credere prima di tutti in te. E poi, anche se purtroppo solo con le parole, ci sono anche io, vorrei fare di più per te ma non so come. Mi piacerebbe tanto parlare con la tua mamma, ma non so come....Intanto dico a te di non mollare, questi giorni che stai vivendo con tuo padre e così a contatto con le atrocità della malattia ti serviranno per diventare più forte. Parlami....se vuoi puoi scrivermi alla mia mail e poi posso darti il mio numero di telefono se vuoi. Vedi tu. Ti aspetto e ti abbraccio

Ciao! è un po' che non ti sento Maresa, e anche tu Farfalla Pazza, come state? Mi hanno scritto due ragazze alla mia mail, ed abbiamo parlato di varie cose. Stasera mi sono chiesta ancora una volta perchè per noi "adulti", anche se vi vediamo soffrire, anche se dentro di noi sappiamo che avete un problema ci preoccupiamo di dire prima di tutto "va a finire che sarà colpa mia...!". Che significa? che vuol dire? Che soddisfazione si ha nel sapere di chi è la colpa? A chi serve? non certo ai nostri ragazzi per stare meglio. Ogni volta che "facciamo le vittime" e che quindi proclamiamo il nostro dolore nel non essere gratificati per fare bene il nostro "mestiere" di genitore diamo una spinta ai nostri figli verso l'anoressia. Loro sanno benissimo che stiamo male nel vederli soffrire, ma evidentemente non hanno trovato altro mezzo per farcelo capire. E' chiaro a tutti, anche a loro, che è sbagliato anche se dicono di no, ma noi cosiddetti adulti non li salviamo certo rimanendo attaccati alla posizione di "iosonoilgenitoreechecolpanehosenonfaccionientedisbagliato".
Più passano gli anni più mi rendo conto che ci dimentichiamo di quanto sono forti,generosi,creativi e belli i giovani. I nostri figli insomma. Hanno coraggio, il coraggio di parlare e se non lo fanno e solo perchè non riescono a farsi capire da chi hanno davanti.
Ciao a tutte. vi abbraccio

Hai visto due o tre giorni fa in TV quel servizio sull'anoressia, pieno di cervelloni e cervellone, che discutevano sulla foto di Toscano?
Soltanto una persona ha osato dire che il problema sta nella mente, ma subito l'hanno zittita tutti.
Poi hanno chiamato al telefono anche Toscano, che naturalmente ha trattato tutti male. E ha fatto bene.
Dovevano a tutti i costi far dire che il problema sta nell'emulazione. Siamo ancora a questi livelli.
Mi sono veramente incazzata nel sentire tante stronzate, Su Rai 2 poi, mica Telelucca.
E poi c'era anche mia sorella, che mi guardava sotto sotto per vedere come reagivo. Le ho detto "A sentire queste cazzate mi è passata la fame" ma lei ha fatto finta di niente.
Per fortuna quando sono qui posso sempre andarmene in camera mia a suonare o ascoltare musica.

Adesso sono in pausa dal lavoro, ma fra poco devo tornare a suonare alla scuola di ballo. Che noia infinita!
Ma ho bisogno di soldi.
Ciao
Maresa

hai ragione, più che ragione. Anno scorso sono stata ad una trasmissione tv su Sky condotta da Costanzo proprio per parlare di anoressia, anche lì,nonostante ci fosse anche una psicologa in gamba si continuava a ripetere che anoressia viene dal voler essere "come le modelle". Credo questo sia il lato più marginale, la causa di certi atteggiamenti deriva da profondi disagi con noi stessi e con il mondo che ci circonda (a partire dalla famiglia lo ribadisco). C'era anche una ex-modella e diceva che nel mondo della moda ti spingono a non mangiare, le ragazze svengono prima delle passerelle perchè digiune da giorni. Certo che è così, lo sappiamo, la stessa Fabiola Le Clerq dice che tante ragazze che vanno alla'ABA vengono da quel mondo, ma certo queste ragazze hanno alla base altre cose altrimenti terrebbero più alla loro vita che a quel tipo di lavoro. So che tu Maresa non condividi la mia idea, tu dici di non aver nessun disagio, che il tuo modo di vivere è una scelta. Ok,ancora però non mi hai risposto se quella scelta ti fa felice, se la tua rabbia interiore si placa o no. La musica che tu adori è una cosa meravigliosa ma non deve essere un rifugio. Non serve scappare da noi stessi.
Tua sorella ti guarda e tu con quella frase le zittisci lo sguardo e il pensiero, non ti piacerebbe di più "urlare" che quello che hanno detto in tv è una boiata e che tu sai perchè ci si ammala? La settimana scorsa il Tg ha detto di una ragazza di 27 anni che si è tolta la vita,soffriva di anoressia da tanti anni. Lo so che non mi condividi e che dico parole grosse,ma io credo che lei aveva iniziato a morire tanti anni fa...non si può,non si deve morire a 27 anni.
Come sta tuo padre? Tu come stai? Domanda stupida....
Elisa ha fatto l'ecografia,il suo bimbo misura 6 cm ora, muove le braccia e le gambette in continuazione, mi sento fortunata di poter assistere a questo miracolo della natura,quello della vita che arriva.
Ti abbraccio e vorrei mandarti un po' di calore.

...ho parlato con una mamma. L'altra sera ci siamo fatte una lunga chiacchierata al telefono. Una persona molto aperta, disponibile e..preoccupata. Ovviamente. Ama moltissimo sua figlia che sta male. Chissà se alla fine dei nostri discorsi si è sentita un po' meglio? Ricordo che quando mi trovavo nel periodo in cui tutte e due le mie figlie stavano male spesso, troppo spesso, mi sentivo sola e impotente. Sapevo di avere accanto mio marito, ma non so perchè, forse con un po' di presunzione, mi pareva di soffrire più di lui. Non era così.ora lo so, ma forse lui era più in attesa di qualcosa che dovesse capitare per cambiare le cose, mentre io non mi davo pace e mi arrabattavo per capire, trovare, smuovere. Quante discussioni con le mie ragazze, a volte con toni pacati ma a volte anche molto forti...volevo comunque sentissero che non soffrivano da sole, che, anche se non capivo perchè erano arrivate a quel punto, volevo essere con loro anche dentro il dolore. Ieri sera siamo andate a vedere il film Gomorra: Elena,il suo ragazzo, Elisa,suo marito ed io. Bellissima serata. Fatta di cose semplicissime:pizza, chiacchiere, film, commenti, saluti della buonanotte. Che bello.
Un saluto a Maresa(come stai?), a Farfalla Pazza(fatti sentire quando puoi),ad Anna, alla mamma che mi ha chiamato e a sua figlia...

..........ed è una giornata non buona. Ho saputo che è morto il padre di una ragazza a cui tengo tanto e non so come farle sentire che le sono vicina. Le parole curano tante ferite ma non sempre siamo capaci di trovare quelle giuste e non sempre si trova il momento giusto per dirle. Spero legga questo messaggio: è per te il mio pensiero, ti accarezzo con l'immaginazione e sto lì,buona buona in silenzio vicino a te......

Mercoledì prossimo andrò a parlare della mia storia di genitore in una trasmissione televisiva su Rai1 ed oggi sono venuti a casa per parlare con mio marito ed Elisa. Niente di particolare...la particolarità è che ogni volta mi capita di parlare con qualche sconosciuto di questa malattia viene fuori che anche loro direttamente o indirettamente hanno avuto o hanno a che fare con l'anoressia. La ragazza della redazione ha avuto sua sorella che fino a poco tempo fa stava male, la conduttrice della trasmissione dove andrò ha avuto problemi cosiddetti alimentari (anche se per me quello è l'ultimo problema...)e così via. Però si ha quasi vergogna ad ammetterlo, quasi che queste ragazze avessero incorso in reati penali o siano ricercate dalla polizia...forse quella potrebbe essere una vergogna. So bene che noi genitori viviamo per tanto tempo con grossi sensi di colpa, ci domandiamo perchè e dove abbiamo sbagliato e quando andiamo in giro con le nostre figlie scheletriche e vengono guardate con lo sguardo "poverettaquesta comeèridottamanonlavedesuamadre?"ci sentiamo inutili e...ci vergogniamo. Mi sono domandata anche oggi se sbaglio a voler parlare, sbaglio a pensare che la parola sia pronunciata ma soprattutto ascoltata può essere terapeutica?Sbaglio a sperare che se si parla di questa malattia forse a noi mamme farà meno paura e magari parlandone sapremo meglio come capire i nostri ragazzi?Non lo so, a volte i dubbi si fanno avanti, mi faccio coraggio però perchè solo quando ho dimostrato di avere anche i miei dubbi, quando mi sono fatta veder non più solo "una roccia" le mie figlie hanno iniziate ad abbattere quel terribile muro tra loro e me e quindi....vado avanti. Mai mollare...

Come è andata in TV? Io l'ho letto dopo, e poi non sapevo neanche che trasmissione era.
Ieri giravo su internet perché un mio amico mi aveva detto che c'era una cosa interessante e bella su Youtube. Allora l'ho trovata - ti mando il link
www.youtube.com/watch?v=y74pgnhxphQ
tanto per farti capire a che livelli siamo. E questo è considerato il massimo per aiutare le anoressiche.
Secondo me le aiutano a diventarci.
Ancora con i modelli. Ancora con queste stronzate. Non se ne può più.
Ho telefonato a Sara. Non sta poi tanto male, pensavo peggio.
Ma poi quello che appare è solo una parte di quello che è. La famosa punta dell'iceberg.
Ho un'ora di pausa, poi torno a suonare alla scuola di ballo. E' noioso, ma un po' mi diverto. Puoi suonare senza pensare. Suoni tutte bischerate ma almeno alleni la mano. E mi serve che pianoforte lo faccio poco. Devo ancora scegliere lo strumento: il prof mi ha consigliato il flauto traverso: staremo a vedere.
Adesso che sono quasi sempre sola comincio a star meglio. E' brutto dirlo, ma lontano dalla mia famiglia ho qualche momento di pace.
Ehi! raccontami cosa hai fatto in TV?
Ti sei almeno un po' incazzata?
Maresa

questo mi è piaciuto molto di più. E' terribile, ma l'anoressia è una situazione mentale, non fisica. Se non capiscono questo non c'è proprio niente da fare

www.youtube.com/watch?v=v7oM4zW20yY&feature=related

Questo video da la dimensione del problema, ed una cosa che anche io mi sono sempre chiesta: in fondo potrei anche mangiare di più, prendere peso. Non è impossibile. Ma dentro cosa cambia? Proprio niente. Mentirei soltanto a me stessa.
Questo video mi ha fatto piangere di rabbia, io che non piango neanche di dolore, perché è così che mi sento, ma è anche così che non voglio essere. Non voglio pesare 50 kili, perché non sognifica niente: voglio capire perché mi siccede questo.